da Novembre a tutto riscaldamento.
CONSIGLI
UTILITI PER IL RISPARMIO ENERGETICO SUL RISCALDAMENTO
La prima regola riguarda anche la sicurezza, ovvero
la corretta manutenzione degli impianti e della caldaia è
fondamentale per consumare, inquinare meno e per evitare sanzioni.
Infatti, un impianto ben regolato e ben manutenuto consuma e inquina meno.
Applicare le valvole termostatiche, apparecchiature
che aprono o chiudono la circolazione dell’acqua calda nel termosifone e
consentono di mantenere costante la temperatura impostata, aiutando a
concentrare il calore negli ambienti più frequentati e a evitare sprechi. (OBBLIGATORIE ENTRO IL 31/12/2016 PER I
RISCALDAMENTI CENTRALIZZATI AD ESEMPIO ALCUNI CONDOMINI)
Una buona regola riguarda il controllo della
temperatura e l’uso dei cronotermostati, dispositivi che
consentono di regolare temperatura e tempo di accensione in modo da mantenere
l’impianto in funzione solo quando si è in casa. Scaldare troppo la casa fa
male alla salute e alle tasche: la normativa consente una temperatura di 20 -
22 gradi, ma 19° sono più che sufficienti a garantire il comfort
necessario. Attenzione, inoltre, perché ogni grado abbassato si traduce in un
risparmio dal 5 al 10 per cento sui consumi di combustibile. Altra regola
importante è il controllo delle ore di accensione (IN BASE ANCHE ALLA ZONA
CLIMATICA)
Non sottovalutare la Schermatura delle finestre
la notte - chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti - si
riducono le dispersioni di calore verso l’esterno. Inoltre è opportuno evitare
di apporre ostacoli davanti e sopra i termosifoni, in quanto mettere tende o
mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria
disperde calore ed è fonte di sprechi. Inoltre attenzione a non lasciare
troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano
pochi minuti, evitando inutili dispersioni di calore.
Sostituzione della caldaie
e/o impianto. Se l’impianto ha più di 15 anni, conviene
valutarne la sostituzione ad esempio con le nuove caldaie a condensazione, le
pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con
acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore
alimentata da un impianto fotovoltaico.
Usufruire degli ecobonus. Per
gli interventi sulle caldaie è possibile usufruire degli ecobonus
del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e del 55% per quella
del patrimonio edilizio. Altri interventi soggetti a detrazione fiscale
riguardano serramenti e infissi, pannelli solari, coibentazione e coperture,
schermature solari e, da quest’anno, anche la building
automation, vale a dire, l’insieme dei
dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti termici.
Mantenere sempre al massimo l’efficienza dei radiatori va sempre
mantenuta al massimo per questo è fondamentale spurgare l’aria dagli
stessi per permettere all’acqua di circolare liberamente e riscaldare al meglio
l’ambiente
Tamponare
eventuali spifferi
all’interno della casa che non permettono la conservazione dell’aria calda è
fondamentale per il mantenimento di una temperatura ottimale all’interno di
tutti gli ambienti
Spegnere la caldaia Durante la notte, e
durante ripetuti momenti di assenza dall’abitazione spegnere la caldaia per
evitarne il funzionamento inutilizzato.
Infine un ultimo consiglio che può
sembrare banale ma invece non lo è assolutamente soprattutto per chi vive in
abitazioni molto grandi: non riscaldiamo gli ambienti nei quali non viviamo.
Zona climatica A:
Comuni di Lampedusa e Linosa; Porto Empedocle.
Zona climatica B: province di
Agrigento; Catania; Crotone; Messina; Palermo; Reggio Calabria; Siracusa;
Trapani.
Zona climatica C: province di
Imperia; Latina; Bari; Benevento; Brindisi; Cagliari; Caserta; Catanzaro;
Cosenza; Lecce; Napoli; Oristano; Ragusa; Salerno; Sassari; Taranto.
Zona climatica D: Genova; La
Spezia; Savona; Forlì; Ancona; Ascoli Piceno; Fermo; Firenze; Grosseto;
Livorno; Lucca; Macerata; Massa C.; Pesaro; Pisa; Pistoia; Prato; Roma; Siena;
Terni; Viterbo; Avellino; Caltanissetta; Chieti; Foggia; Isernia; Matera;
Nuoro; Pescara; Teramo; Vibo Valentia.
Zona climatica E: province di
Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi;
Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Torino; Varese; Verbania; Vercelli;
Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone;
Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia;
Verona; Vicenza; Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti; Campobasso; Enna; L’Aquila
e Potenza).
Zona climatica F: province di
Cuneo, Belluno e Trento.
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