Riscaldamento strumento nero 318 51283

da Novembre a tutto riscaldamento.

CONSIGLI UTILITI PER IL RISPARMIO ENERGETICO SUL RISCALDAMENTO

 

La prima regola riguarda anche la sicurezza, ovvero la corretta manutenzione degli impianti e della caldaia è fondamentale per consumare, inquinare meno e per evitare sanzioni. Infatti, un impianto ben regolato e ben manutenuto consuma e inquina meno.

Applicare le valvole termostatiche, apparecchiature che aprono o chiudono la circolazione dell’acqua calda nel termosifone e consentono di mantenere costante la temperatura impostata, aiutando a concentrare il calore negli ambienti più frequentati e a evitare sprechi. (OBBLIGATORIE  ENTRO IL 31/12/2016 PER I RISCALDAMENTI CENTRALIZZATI AD ESEMPIO ALCUNI CONDOMINI)

Una buona regola riguarda il controllo della temperatura e l’uso dei cronotermostati, dispositivi che consentono di regolare temperatura e tempo di accensione in modo da mantenere l’impianto in funzione solo quando si è in casa. Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa consente una temperatura di 20 - 22 gradi, ma 19° sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Attenzione, inoltre, perché ogni grado abbassato si traduce in un risparmio dal 5 al 10 per cento sui consumi di combustibile. Altra regola importante è il controllo delle ore di accensione (IN BASE ANCHE ALLA ZONA CLIMATICA)

Non sottovalutare la Schermatura delle finestre la notte - chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti - si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno. Inoltre è opportuno evitare di apporre ostacoli davanti e sopra i termosifoni, in quanto mettere tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi. Inoltre attenzione a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, evitando inutili dispersioni di calore.

Sostituzione della caldaie e/o impianto. Se l’impianto ha più di 15 anni, conviene valutarne la sostituzione ad esempio con le nuove caldaie a condensazione, le pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico.

Usufruire degli ecobonus. Per gli interventi sulle caldaie è possibile usufruire degli ecobonus del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e del 55% per quella del patrimonio edilizio. Altri interventi soggetti a detrazione fiscale riguardano serramenti e infissi, pannelli solari, coibentazione e coperture, schermature solari e, da quest’anno, anche la building automation, vale a dire, l’insieme dei dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti termici.  

Mantenere sempre al massimo l’efficienza dei radiatori va sempre mantenuta al massimo per questo è fondamentale spurgare l’aria dagli stessi per permettere all’acqua di circolare liberamente e riscaldare al meglio l’ambiente

Tamponare eventuali spifferi all’interno della casa che non permettono la conservazione dell’aria calda è fondamentale per il mantenimento di una temperatura ottimale all’interno di tutti gli ambienti

Spegnere la caldaia Durante la notte, e durante ripetuti momenti di assenza dall’abitazione spegnere la caldaia per evitarne il funzionamento inutilizzato.

Infine un ultimo consiglio che può sembrare banale ma invece non lo è assolutamente soprattutto per chi vive in abitazioni molto grandi: non riscaldiamo gli ambienti nei quali non viviamo.

 

Zone%20climatiche

Zona climatica A: Comuni di Lampedusa e Linosa; Porto Empedocle.
Zona climatica B: province di Agrigento; Catania; Crotone; Messina; Palermo; Reggio Calabria; Siracusa; Trapani.
Zona climatica C: province di Imperia; Latina; Bari; Benevento; Brindisi; Cagliari; Caserta; Catanzaro; Cosenza; Lecce; Napoli; Oristano; Ragusa; Salerno; Sassari; Taranto.
Zona climatica D: Genova; La Spezia; Savona; Forlì; Ancona; Ascoli Piceno; Fermo; Firenze; Grosseto; Livorno; Lucca; Macerata; Massa C.; Pesaro; Pisa; Pistoia; Prato; Roma; Siena; Terni; Viterbo; Avellino; Caltanissetta; Chieti; Foggia; Isernia; Matera; Nuoro; Pescara; Teramo; Vibo Valentia.
Zona climatica E: province di Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi; Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Torino; Varese; Verbania; Vercelli; Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone; Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia; Verona; Vicenza; Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti; Campobasso; Enna; L’Aquila e Potenza).
Zona climatica F: province di Cuneo, Belluno e Trento.

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